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mercoledì 2 giugno 2010

Che cos'è Google?


Google non solo cataloga e indicizza il World Wide Web ma fornisce anche servizi per caricare e scaricare immagini, notizie, mappe, video. Lo scopo è organizzare tutte le informazioni disponibili in rete, aggiungendo anche una copia cache e un logo carino che ricorda all'utente anniversari, compleanni, avvenimenti speciali accaduti in quel determinato giorno.
Google nasce nel 1998 dall'idea di due studenti di Stanford, Larry Page e Sergey Brin, di creare un motore di ricerca basato sull'analisi matematica delle relazioni tra siti web. Si sono basati sulla teoria delle reti secondo la quale le pagine citate con un maggior numero di link siano più importanti e degne di nota. Google utilizza oltre 450.000 computer per catalogare e effettuare ricerche in modo rapido, circa alcuni millisecondi..
Google però non è mai stata molto trasparente nel comunicare il funzionamento dei suoi algoritmi. Grazie alla denuncia (agosto 2009) della Federazione italiana editori giornali (Fieg) Google rivelerà per la prima volta la percentuale dei guadagni che spetta agli affiliati del servizio Adsense, il programma di inserzioni pubblicitarie della multinazionale. L'autorità garante per la concorrenza e il mercato ha quindi avviato un'inchiesta per stabilire se l'assoluta predominanza nella fornitura di servizi online sia idonea alle regole di mercato, visto che nel 2008 il ricavo totale a livello mondiale è stato di 22 miliardi di dollari. Secondo la Fieg, Google impedisce agli editori di scegliere le modalità per l'utilizzo delle notizie pubblicate sui propri siti internet. Inoltre, i siti che non vogliono apparire su Google News sarebbero automaticamente eliminati dal motore di ricerca Google. Oltre al problema di Google News sono sorte anche delle anomalie riguardanti l'applicazione AdSense. Dall'inchiesta è emerso che le percentuali di guadagno spettanti agli affiliati del servizio non seguono un metodo chiaro e uniforme: il denaro ricevuto è attribuito a discrezione di Google. Google fino a questo momento non era minimamente tenuto a comunicare il funzionamento dell'attribuzione dei ricavi, visto che poteva a sua discrezione modificare gli algoritmi di determinazione dei pagamenti.
Google si è impegnata a comunicare la percentuale di revenue-sharing, ovvero rendere noti i guadagni che derivano dal pubblicare pubblicità di Google sul proprio sito. Ogni affiliato saprà quindi in base a quali percentuali sono calcolati i suoi ricavi, comparandoli così con le offerte di altri concorrenti. Infine Google non cancellerà dal motore di ricerca chi non vuole più aderire al servizio di Google News.

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