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domenica 6 giugno 2010

Lippi sta con il gruppo


Lippi può sorridere, non per il risultato sia chiaro, ma per la condizione, lo spirito di gruppo, la corsa e alcuni giocatori recuperati. Ma a chi gli chiede se questa è una squadra di riserve, lui ghigna, difende i professionisti, non ci sta.
"Ma questi mica sono africani, è l’Italia, e sono grandi giocatori. Non ci sono due italie, ma una sola squadra. Il risultato di stasera è legato ai tre giorni di lavoro in più e siamo stati più brillanti. Volevo che tutti avessero nelle gambe una partita quasi intera. A Bruxelles abbiamo pagato il 'picco' di fatica del dododicesimo giorno in altura: e non è una barzelletta, ma lo sostengono degli scienziati. Ora le cose cominciano a migliorare".
Elogia la squadra, difende il gruppo, ribadisce il concetto che giocatori come Gattuso sono essenziali per la squadra. La situazione in cui ci ha messo Pirlo non sembra preoccupare il c. t. più di tanto, dice di aver a disposizione moduli e giocatori adatti ad ogni ruolo, non lo spaventa il Sudafrica.
"La squadra è cresciuta col passare dei minuti, nonostante il gol subito. Ha cominciato a sistemarsi meglio, a pressare più alto, con un secondo tempo giocato nella metà campo avversaria. La prestazione è incoraggiante. Facciamo due giorni di vacanze e poi in Sudafrica diventeremo più brillanti. Ho avuto riscontri positivi un po’ da tutti. Cominciando da Chiellini, che non pensavo reggesse già l’intera gara. E poi Zambrotta, l’unico a fare due partite in altrettanti giorni. Li ho avuti anche da Maggio, dai centrocampisti tutti, da Pazzini e Quagliarella. Non so se avete notato che nel secondo tempo con il suo movimento verso il centro Fabio ha costetto Ziegler a seguirlo in mezzo, liberando la fascia per Maggio una decina di volte. Queste sono buone opportunità. Lavoro positivo che poi valuteremo in Sudafrica".

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